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Nel 642 le truppe del generale Amrou attaccano Alessandria con l'intento di dare alle fiamme i milioni di libri custoditi nella celebre Biblioteca. Da Medina il califfo Omar ha dato loro l'ordine di eliminare tutto ciò che si oppone all'Islam. Un anziano filosofo cristiano, un medico ebreo e soprattutto la bella e sapiente Ipazia, matematica e musicista, tenteranno di dissuadere Amrou dal distruggere il tempio del sapere universale. Per convincerlo gli racconteranno la vita degli scienziati, poeti e filosofi che hanno vissuto e lavorato tra le mura della Biblioteca: Euclide, ma anche Aristarco di Samo, che per primo scoprì che la Terra gira attorno al Sole, Tolomeo e tanti altri che dedicarono la vita alla verità e alla conoscenza. Il generale Amrou verrà infine convinto dagli argomenti del califfo Omar? Sono stati veramente gli arabi a bruciare la biblioteca? Oppure, con il trascorrere dei secoli, è caduta vittima della follia umana? Nel raccontare lo straordinario destino di tanti grandi spiriti dell'antichità, Jean-Pierre Luminet riesce a trasmettere, attraverso l'appassionante trama del romanzo, sia il racconto filosofico che la divulgazione scientifica, dissimulando la sua erudizione tra le pieghe di una scrittura ispirata dall'umorismo e dalla poesia.